Negli anni ’80 uno psicologo americano di nome Martin Seligman fece degli esperimenti con i topi.
Quando gli animaletti venivano posti di fronte a una situazione da cui non c’era possibilità di fuga e che essi non riuscivano a influenzare, si arrendevano. Si ritiravano in uno stato senza speranza.
Inoltre, cosa più interessante, Seligman scoprì che i ratti continuavano a comportarsi come se fossero impotenti anche quando le condizioni cambiavano. Quando l’esperienza stressante cessava, non cercavano neppure di fuggire. Egli chiamò questo “DISPERAZIONE APPRESA”
In questo stato di impotenza e stress si producono elevati livelli di cortisolo.
Il cortisolo mette tutti i sistemi temporaneamente in attesa, anche il sistema immunitario. Quando la situazione di emergenza termina, il cortisolo viene gradualmente riassorbito dai suoi recettori.
Ma se lo stress persiste e il livello di cortisolo si mantiene alto, può influenzare i linfociti del sistema immunitario.
In questo momento storico in cui noi esseri umani, alla pari dei topi, viviamo in questa sorta di reclusione, senza punti di riferimento e senza controllo, incerti riguardo i modi e i tempi d’uscita da questa situazione, dobbiamo produrre pensieri di SPERANZA e non di DISPERAZIONE.
Perché, contrariamente ai topi, noi SAPPIAMO che da questa situazione USCIREMO, e che il COME ne usciremo dipende in parte anche da noi.
Perché se coltiviamo speranza, possiamo contribuire alla riduzione dello stress e quindi a rinforzare il nostro sistema immunitario.
Possiamo esercitare l’unico sistema di controllo che ci è consentito e cioè RIMANERE A CASA per impedire al Virus di prendersi la vita di altri umani.
Possiamo trasformare il tempo dell’attesa in occasione per CRESCERE, STUDIARE, RIFLETTERE, RIFORMULARE GERARCHIE DI VALORI, PROGETTARE CAMBIAMENTI NELLA PROPRIA ATTIVITÀ, AMARE.
Non dimentico che alcune persone vivono situazioni difficili proprio tra le mura domestiche; in questi casi mi auguro che questo periodo, porti con se il DONO del coraggio di CHIEDERE AIUTO, di APRIRSI con chi di competenza, di EMANCIPARSI, di pensare a possibili vie d’uscita.
Il mio augurio è che ognuno di noi riesca a seminare pensieri di speranza per raccogliere i frutti della trasformazione.
“Le difficoltà spesso preparano le persone normali ad un destino straordinario” C. S. Lewis