Ci sono coppie che in questo periodo sono costrette a vivere separate.
Una mia paziente è la moglie di un medico che, lavorando in ospedale a stretto contatto con i malati di coronavirus, ha deciso di trasferirsi in un altro appartamento, lontano dalla sua famiglia, per il timore di infettare le persone a cui vuole bene.
Un’altra storia riguarda una coppia che si è ritrovata separata per ragioni di lavoro proprio nel momento del lockdown e non ha potuto ricongiungersi.
SI MANCANO.
Cercano di colmare la mancanza con le videochiamate, ma ciò che li fa più soffrire è non poter sentire il calore e il piacere di un abbraccio.
È noto che, attraverso la pelle, un abbraccio accende diverse aree del cervello in grado di esprimere e riconoscere le varie emozioni.
Gli abbracci stimolano il rilascio di grandi quantità di OSSITOCINA, il cosiddetto “ormone dell’amore” con importanti ripercussioni su tutte le dimensioni chiave della salute e del benessere.
L’ossitocina causa diversi effetti sulla nostra sfera emotiva e sociale: riduce i conflitti, aumenta il legame tra le persone, ci rende più empatici. Contemporaneamente è in grado di mitigare lo stress: ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare e sul sistema immunitario.
Quando tutto ciò sarà finito, quando questo virus maledetto sarà sconfitto, mi immagino abbracci a profusione ed ossitocina a fiumi.